venerdì 25 maggio 2018

La Via dell'Amore



Oggi, durante un rito devozionale, ho messo una musica di sottofondo molto dolce (gli opening e gli ending di Natsume Yuujinchou), ho preso il mio rosarietto devozionale (un japamala) e ho iniziato ad alternare ora canzoni, ora la ripetizione dei nomi degli Dei, ora mettevo il rosario attorno al collo e lo toccavo per fargli produrre ritmo e cantare, ora pregavo ringraziando gli Dei mentre la canzone andava avanti e così via.
Durante una ripetizione di nomi usando il rosarietto, con la musica di sottofondo, ho iniziato a cambiare la ripetizione, dai nomi degli Dei a "vi amo" e ho iniziato a ripetere "vi amo, vi amo, vi amo...", alternato ai loro nomi, e talvolta "grazie per tutto quello che fate per me, grazie, grazie, grazie...". La sensazione è stata fantastica. L'amore è aumentato a dismisura e mi sono reso conto che questa è la vera Bhakti. Ho davvero compreso la Devozione stanotte.

Penso che questo esercizio sia collegato alla pratica della Presenza degli Dei - ossia il cercare di vedere ovunque, nella vita di tutti i giorni, il proprio Nume Tutelare e inviargli amore ripetendo che lo si ama -, soprattutto quando la pratica è effettuata a contatto con la Natura, in cui ammiriamo gli alberi, i fiori, gli elementi naturali, apprezzando la loro Bellezza e vedendoli come manifestazioni materiali degli Dei.
In fondo anche lì si ripete "vi amo" e "grazie" agli alberi e a tutto ciò che ci circonda, riconoscendovi la presenza dei Numi.

Immagino che questo collegamento sia possibile perchè la musica, come gli alberi, rappresentano "qualcosa che apprezzo", e quindi costituiscono una "base di partenza" del sentimento, che poi, ripetendo i "vi amo", i "grazie" e i nomi degli Dei, si amplifica.

Se dovessi stilare una "linea guida" su come eseguire questo esercizio, direi che potrei dividere questa pratica in diversi step:

- Step #1: Riconoscere la bellezza della "base di partenza", ovvero degli alberi, dei fiori o della musica -> Ad esempio è possibile focalizzarsi sulle cose che ci piacciono, sulle note o melodie che apprezziamo, o sui colori dei fiori o sui dettagli degli alberi che ci colpiscono. Eventualmente, via via che ripeteremo l'esercizio, riusciremo ad estendere quest'apprezzamento prima alle restanti parti dell'albero, poi all'albero nella sua interezza, poi ancora ad altri alberi e così via; in maniera analoga avverrà per le canzoni.

- Step #2:
a) Associare gli Dei al fenomeno in esame, ad esempio riconoscendovi la loro presenza in esso;
b) Amarli, inviare loro amore mediante questi fenomeni, inviare loro amore perchè si esprimono e si manifestano in questi fenomeni;
c) Ringraziare gli Dei della Bellezza degli alberi, della musica, o in generale ringraziarli, ringraziarli di esistere e di essere presenti.

- Step #3: Ripetere i nomi degli Dei, ripetere "vi amo" e ripetere "grazie" per amplificare la sensazione di amore.

- Step #4: Fare tutto ciò spontaneamente e quindi dimenticare questi step, che sono necessari solo per capire come funziona.

E' possibile iniziare un "percorso di lavoro interiore" basato su questo esercizio, da effettuare in maniera programmatica e regolare, ma anche con moderazione ed equilibrio.

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