domenica 28 agosto 2016

Esercizi con le Carte per lo sviluppo della Chiaroveggenza (e di Visione Remota, Psicometria, Telepatia, Contatto con gli Spiriti...)


Ecco alcuni esercizi per sviluppare la Chiaroveggenza e varie altre facoltà simili (quali la Visione Remota, la Psicometria, la Telepatia e il Contatto con gli Spiriti).

Chiaroveggenza:

Il primo di questi esercizi proviene da Crowley, più precisamente dal "LIBER E vel EXERCITIORUM":

"Chiaroveggenza fisica

1. Prendete un mazzo di Tarocchi (78 carte). Mescolate; tagliate. Estraete una carta. Senza guardarla, cercate di identificarla. Scrivete la carta che avete chiamato, e la carta vera. Ripetete, e fate una tabella dei risultati.
2. Questo esperimento è più facile con un vecchio mazzo di Tarocchi, preferibilmente usato per la divinazone da qualcuno veramente esperto.
3. Ricordate che ci si può aspettare di chiamare esattamente una carta solo una volta su 78. Abbiate inoltre cura di escludere ogni possibilità di otenere la conoscenza per mezzo dei sensi ordinari della vista e del tatto e persino dell'odorato.
C'è stato un uomo dai polpastrelli così sensibili che riusciva a sentire la forma e la posizione dei disegni e quindi identificava esattamente la carta.
4. E' opportuno tentare all'inizio la forma più facile dell'esperimento, cercando di indovinare soltanto il seme.
5. Ricordate che in 78 esperimenti dovete ottenere 22 Arcani e 14 carte di ogni seme; quindi, senza chiaroveggenza, potete indovinare esattamente due volte su sette (più o meno) chiamando ogni volta gli Arcani.
6. Notate che certe carte sono in armonia tra loro.
Non sarebbe quindi un grave errore chiamare il cinque di Spade ('Il Signore della Morte') invece del dieci di Spade ('Il Signore della Rovina'). Ma se chiamate il Signore dell'Amore (due di Coppe) al posto del Signore della Discordia (cinque di bastoni), ciò dimostra che siete fuori strada.
Analogamente, una carta dominata da Marte sarà in armonia con un cinque, una dei Gemelli con 'L'Innamorato'.
7. Bisogna imparare scrupolosamente queste armonie, secondo le numerose tavole contenute nel Liber 777.
8. Via via che progredirete, saprete distinguere esattamente il seme tre volte su quattro, e riscontrerete pochi errori di disarmonia, e su 78 esperimenti riuscirete a nominare esattamente le carte anche 15 o 20 volte.
9. Quando avrete raggiunto questo stadio, potrete venire ammessi all'esame; e quando lo supererete vi verranno indicati altri esercizi più complessi e difficili."

In alternativa, è possibile utilizzare un mazzo di carte da poker. In questo caso si mischia il mazzo estraendo una carta senza girarla, cercando di indovinare se il colore della carta sia rosso o nero. Una volta superata la media di 7 risultati positivi su 10, si prova ad indovinare il seme della carta, e infine superata anche la media di 7 successi su 10 per il seme, si fa il tentativo di indovinare quale sia la carta specifica pescata.

La più conosciuta variante di questo esercizio è sicuramente quella delle carte Zener. Il set è composto da 25 carte di forma rettangolare (come le comuni carte da gioco) divise in cinque gruppi differenziate da un segno posto nel centro: il Cerchio, la Croce, il Quadrato, la Stella e l'Onda. Ogni gruppo di segni è presente cinque volte nel mazzo. Si cerca quindi di indovinare senza vedere la carta. Le probabilità di indovinare una carta del mazzo tendono al 20% (1 su 5), quindi la prova può dirsi superata se si supera questa percentuale, altrimenti ci si allena riprovando fino a superarla.
Se lo si desidera, è possibile stampare qui il proprio mazzo di 25 carte Zener: http://www.psychicscience.org/zener.aspx
Mentre qui è possibile effettuare un test online con le carte Zener (ma non è il solo sito in cui ciò è possibile, esistono addirittura app per i cellulari!): http://www.scientificpsychic.com/esp/esptest.html

Un'altra versione prevede di prendere un cesto e mettervi dei foglietti piegati al cui interno vi sia scritta per ognuno di essi una lettera dell'alfabeto. Si estrae a caso, senza però aprire il foglietto, e si prova a sentire quale delle lettere si ha in mano. Quando si è certi, lo si comunica ad alta voce, quindi si apre il foglietto e si controlla se si ha indovinato.

In ognuno di questi casi, prendendo in mano la carta senza girarla o il foglietto senza aprirlo, si cerca di fare il vuoto mentale ed emotivo e si attende, concentrandosi su qualcosa (ad esempio sul nero dietro gli occhi, sul respiro, ecc.). Ad un certo punto arriverà un'intuizione, un lampo di genio, una sensazione o addirittura una visione. Solo in quel momento, e non andando a caso, si dovrà dire quale sia per noi la carta pescata.

Contatto con gli Spiriti:

Tutti questi esercizi sono serviti allo sviluppo della chiaroveggenza, però è possibile impiegarne alcune varianti anche per altri scopi, come il contatto con gli Spiriti.
Una variazione dell'esercizio precedente, ad esempio, è utile a tal fine:
Dopo essersi allenati con il metodo di prima, si cambiano i foglietti con lettere con dei foglietti con nomi e cognomi (preferibilmente provvisti anche di segno zodiacale e data di nascita) di defunti o di Spiriti (o in alternativa, se è presente, foglietti con scritto il sigillo dell'Entità). Nel caso di defunti è possibile anche usare anche foto od oggetti che appartenevano loro.
Anche in questo caso ci si concentra, si fa il vuoto mentale e si aspetta una visione, una sensazione, un'intuizione o (più raramente) una voce mentale percepita quasi come esterna (che per comodità chiamerò "sussurro").
Ovviamente è opportuno evitare di autoingannarsi: non bisogna aspettarsi di sentire qualcosa, si deve lasciare che l'eventuale messaggio dall'Altro Mondo venga da sè senza pensare che arriverà per forza o senza prefigurarsi cosa arriverà, altrimenti il nostro inconscio trasformerà le nostre aspettative in pensieri e finiremo per parlare con lui, recepiremo dal nostro subconscio e non dagli Spiriti.
Una volta percepita la prima sensazione, o una volta avuta la prima visione, la prima intuizione o il primo sussurro, si userà il nome dello Spirito, chiedendo ad alta voce di ricevere informazioni su di esso. Nuovamente quindi ci si concentrerà su sensazioni, visioni e sussurri percepiti, che saranno messaggi dello Spirito.
Una volta percepiti i messaggi si potrà rispondere e la cosa potrà svilupparsi in una vera e propria comunicazione, in cui il medium farà domande ad alta voce e lo Spirito se vorrà risponderà mediante visioni, sussurri, sensazioni o intuizioni.
Se non si vuole contattare direttamente lo Spirito ma si vogliono maggiori informazioni sulla sua vita semplicemente si affermerà questo intento ad alta voce prima di fare l'esercizio e non si chiederà direttamente allo Spirito come se fosse presente, perchè questo ci metterebbe in contatto direttamente con lui.

Questo metodo può essere impiegato anche per mettersi in contatto e ricevere informazioni sugli Spiriti della Natura, sia concentrandoci sulla foto di un paesaggio naturale, sia tenendo in mano pietre, erbe, bicchieri con acqua del posto, sabbia, ecc. originariamente presenti in quel luogo.
(NB: Attenzione, non vanno prese erbe, pietre o altro senza chiedere il consenso mediante segnali agli Spiriti del Luogo, altrimenti si fa loro offesa, e quando si riceve un segno positivo è sempre consigliato lasciar loro qualche offerta come anche semplicemente dell'acqua, del fertilizzante et similia!)
Impiegando questo metodo ci si può mettere in contatto anche direttamente con lo Spirito di una specifica erba o di uno specifico cristallo o pietra e ricevere informazioni su di loro e sulla loro storia.

Per qualsiasi tipo di Spirito, ma soprattutto per le Divinità, si può impiegare, al posto del nome e del cognome, una rappresentazione o un'immagine dell'Entità oppure un foglio con scritto il sigillo, il nome o il mantra dello Spirito stesso.
Anche in questo caso, tali strumenti verranno utilizzati per ricevere informazioni e mettersi poi in contatto con lo Spirito a cui sono collegati.

Visione Remota, Psicometria e Telepatia:

Usando la stessa metodologia del tenere in mano oggetti, fogli, ecc. e concentrarsi, si possono ricevere informazioni circa gli avvenimenti passati che l'oggetto ha testimoniato.
Questo procedimento è detto psicometria.

Inoltre, è possibile tenere in mano oggetti o parti del corpo (capelli, gocce di sangue, unghie, ecc.) appartenute a una persona o a un luogo, foto, foglietti con nome, cognome e altre info o altri strumenti simili a quelli citati in precedenza per vedere dove il tale luogo o la tale persona si trova, cosa sta facendo, ecc. e/o guardare le cose dalla sua prospettiva visiva.
Quest'abilità è detta visione remota o visione a distanza.

Si può infine impiegare lo stesso metodo del contatto con gli Spiriti usando foto, foglietti con nome e cognome, ecc. di persone che però sono ancora vive. Questo può portarci a ricevere informazioni su di loro, ma anche a veri e propri episodi di telepatia (spesso con il loro subconscio, se l'altro interlocutore non è anch'egli concentrato come noi) con altri esseri umani (o addirittura animali o piante).

Ovviamente per obiettivi diversi (telepatia, visione remota, psicometria, contatto con gli Spiriti, ecc.) andranno espressi ad alta voce, prima di iniziare a concentrarsi, intenti diversi, che condurranno al tipo di esperienza che vogliamo ottenere.

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