domenica 5 aprile 2020

Possessione Rituale del Corpo (Profetizzare) VS della Mente (Unione delle Coscienze) del Praticante


Mi sono accorto di aver trattato il tema dell'Invocazione o Possessione Rituale senza spiegare come profetizzare, ovvero parlare, scrivere o agire per conto della Divinità in tale stato. Rimedio subito con questo articolo, che più che un articolo vero e proprio è uno schemetto che riassume i vari step della tecnica per il praticante.
Iniziamo!

Parlare, Agire o Scrivere per conto della Divinità (Profetizzare) in Possessione Rituale

Dopo rito di possessione rituale (offerta -> chiamata/inno/invocazione e richiesta di discendere nel corpo del praticante -> visualizza assumere forma divina (o scendere nell'altro mondo, contattare entità e chiedere di risalire nel tuo corpo) + ripetizione o canto nomi o richiesta di scendere [meglio con musica di sottofondo]):

:: Agire come la Divinità ::
Segui ogni movimento che il tuo corpo vuole fare, che ti senti di fare o che ti senti ispirato a fare, fai attenzione alle piccole spinte e assecondale.
Facciamo tutto ciò che ci viene alla mente di fare o sentiamo la spinta a fare o che sentiamo l'ispirazione a fare o che sentiamo naturale fare.

Talvolta può assumere forma di una danza, altre volte semplici gesti.

Agire in Possessione Rituale = Gesti ispirati (ti viene il pensiero di fare) + gesti automatici (senti la spinta a fare)

Nell'agire come ci sentiamo di agire emergerà qualcosa che siamo sicuri non essere nostro.

:: Parlare come la Divinità ::
Dire tutto ciò che siamo ispirati, spinti a dire, dire tutto ciò che sentiamo di dire.
Diciamo tutto ciò che ci viene in mente o che sentiamo la spinta a dire o che sentiamo l'ispirazione a dire o che sentiamo naturale dire.
Nel parlare come ci sentiamo di dire emergerà qualcosa che siamo sicuri non essere nostro.

Parlare in Possessione Rituale = Parole ispirate (ti viene il pensiero di dire) + parole automatiche (senti la spinta a dire o la bocca le pronuncia senza che te ne rendi conto)

:: Scrivere come la Divinità ::
Segui ogni movimento che la tua mano vuole fare, che ti senti di fare o che ti senti ispirato a fare, fai attenzione alle piccole spinte e assecondale.
Scriviamo tutto ciò che ci viene alla mente o che sentiamo la spinta a scrivere o che sentiamo l'ispirazione a scrivere o che sentiamo naturale scrivere.
Nello scrivere come ci sentiamo di scrivere emergerà qualcosa che siamo sicuri non essere nostro.

Scrittura ispirata: senti nella mente e scrivi.

Scrittura automatica: la mano scrive da sola/piccole spinte che si assecondano/ecc.

Questa scrittura in possessione rituale = scrittura ispirata + scrittura automatica.

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Questa forma di possessione rituale è la possessione rituale del *corpo* del praticante.

Invece la possessione rituale dell'*unione delle menti della Divinità e del praticante* consiste nell'andare avanti a ripetere il nome o la richiesta (+ visualizzare l'assunzione divina, se riusciamo o non ci distrae) finché non percepiremo le cose in maniera intuitiva, senza l'ausilio del pensiero, come se ci fossero infuse, come se avessimo già le risposte a tutti i nostri interrogativi, come se le conoscessimo intuitivamente (unione parziale delle coscienze), e deve continuare fino all'unione totale delle coscienze della Divinità e del praticante (conoscenza di o accesso a tutto ciò che conosce la Divinità in maniera intuitiva) o fino all'esaurimento.

Infine, l'*evocazione* è il vedere (dopo aver chiamato la Divinità) come visione via trance o come viaggio e riportare ad alta voce ciò che si vede/sente/percepisce.

Il channeling spesso è questo tipo, un'evocazione.

È evocazione anche la chiamata + la percezione a livello sensoriale della presenza della Divinità (es. tramite ripetizione dei nomi o della chiamata della Divinità, magari visualizzandola) + divinazione per ottenere i responsi.


Quindi:
- Evocazione/channeling: vedi (tramite trance o viaggio) o senti (tramite cono di potere [ripetendo o cantando nomi o chiamate, ed eventualmente danzando] o trance o visualizzazione) la Divinità e riporti ciò che vedi o senti.

- Possessione Rituale del Corpo: parlare, agire o fare gesti, scrivere in maniera ispirata o spinta (che senti, "automatica") dalla Divinità.

- Possessione Rituale della Mente: dopo rituale, (assunzione forma divina +) ripetizione o canto dei nomi o della chiamata
-> consiste nell'unione parziale (conoscenza infusa, intuitiva dei quesiti) o totale (accesso a o conoscenza di tutto ciò che conosce la Divinità in maniera intuitiva).