lunedì 29 agosto 2016

Guarigione mediante l'imposizione delle mani




N.B.: l’imposizione delle mani è una metodologia rituale religiosa e spirituale, pertanto non va intesa come sostituta di diagnosi o terapie mediche!

Come spiegato nell'articolo "Cono di potere ripetendo i nomi degli Dei e il nome come mantra per la ricerca di visioni" (sì, dovrei fare dei titoli un po’ più corti!), è possibile impiegare la ripetizione incessante del nome della propria Divinità Patrono per creare un cono di potere. Questo cono di potere per essere effettivo, però, soprattutto in un lavoro di guarigione, deve essere spinto non solo dall'atto della ripetizione, ma anche dall'"ardere di passione", dal pathos emotivo, dal sentimento, mentre si recita il nome. In questo caso, il sentimento più appropriato è l'amore o l'affetto, visto che si parla di curare gli altri e quindi far loro e voler loro del bene.
Inoltre è opportuno che la ripetizione vada in crescendo da più lenta a più forte e più forte ancora perché si accumuli l’energia di guarigione che verrà indirizzata alla persona.


La procedura è la seguente:

Si accumula energia mediante la ripetizione sentita in crescendo dell’intento di guarigione (ad esempio: “[Nome della Divinità] ti prego guarisci [nome e cognome della persona]”), quindi, quando non ce la si fa proprio più a ripetere, si impongono le mani “a coppa” sulla persona per direzionare l’energia accumulata, ripetendo un’ultima volta con più forza possibile, con maggiore sentimento e con più enfasi l’intento.
Si può anche ripetere inizialmente il nome o una breve invocazione alla Divinità Patrono e poi recitare l’intento di guarigione al momento di rilasciare l’energia imponendo le mani.


Per rafforzare il cono di potere si possono usare, oltre alla ripetizione del nome:

- grounding;
- l’accensione di una candela blu o di un colore corrispondente alla guarigione con incisi il nome e il cognome della persona da guarire e la parola “sano” (questa candela può essere accesa, oltre che nel momento dell’operazione, anche ogni giorno alla stessa ora per sette giorni di seguito, fino all’ultimo giorno in cui andrà fatta consumare completamente);
- l’accensione di un incenso composto da erbe corrispondenti alla guarigione;
- pietre oppure sacchettini con all’interno erbe, olii, sale e minerali corrispondenti allo scopo di guarigione, da far portare alla persona da guarire come amuleti.
Inoltre, è possibile precedere il cono di potere e la seguente imposizione delle mani da un’offerta alla Divinità Patrono, in modo da ringraziarla anticipatamente per l’intervento e per chiamarla più efficacemente.

Il meccanismo per cui questa guarigione funziona è quello della canalizzazione: non siete voi a inviare la vostra energia, ma fate da strumento per indirizzare quella della vostra Divinità Patrono.
Anche per questo motivo è essenziale, come per ogni incantesimo e rituale, prima di eseguirlo, chiedere mediante divinazione alla Divinità se ci aiuterà nel rito. Senza il suo aiuto non potremo canalizzare nulla e dunque non saremo d’aiuto, per questo tale richiesta è così indispensabile.
Dopo l’operazione è opportuno scaricare a terra l’energia rimanente, scuotere fortemente le mani, purificarsi con acqua e sale e/o incenso e poi mangiare qualcosa per riacquistare le forze (dato che si tratta di una tecnica molto impegnativa).

Uso rituale di cristalli e pietre

 
Il lavoro con i cristalli e le pietre è diviso principalmente in due fasi: purificazione e programmazione.

Purificazione:

  • Metti il cristallo o la pietra (solo se la sua composizione lo permette!) in una bacinella d’acqua.
  • Aggiungici del sale ripetendo incessantemente la richiesta che il cristallo venga purificato nel nome della propria Divinità Patrono.

    - Ad esempio recita ad alta voce:
    “A quest’acqua vi aggiungo il sale affinchè possa purificare tutto ciò che tocca. Per il potere di questi elementi e nel nome di [nome della Divinità Patrono], possa questa pietra/questo cristallo venire purificata/o!”

    - Ripeti incessantemente quindi “[Nome della Divinità] purifica questa pietra/questo cristallo!” finchè sentirai che hai ripetuto abbastanza e che ha funzionato.
  • A questo punto togli il cristallo o la pietra dall’acqua e asciugala, quindi purifica anche con l’incenso.

    - Ad esempio recita ad alta voce:
    “Questa fumigazione d’incenso (o di [nomi delle erbe]) possa purificare tutto ciò che viene toccato dal suo fumo. Per il potere di questo elemento e nel nome di [nome della Divinità Patrono], possa questa pietra/questo cristallo venire purificata/o!”

    - Ripeti incessantemente quindi “[Nome della Divinità] purifica questa pietra/questo cristallo!” finchè sentirai che hai ripetuto abbastanza e che ha funzionato.

    - Termina dicendo “Questa pietra/questo cristallo è purificato. Grazie [Nome della Divinità] per la tua intercessione!”

Programmazione delle pietre o dei cristalli:

Vi sono due metodi principali, uno più “meditativo” e un altro più “rituale”. Parto col primo:
  • Metti il cristallo o la pietra nella tua mano (preferibilmente la destra ma è uguale), rilassati e concentrati.
    Quindi ripeti il tuo intento in nome della Divinità Patrono in maniera incessante finchè pensi che sia abbastanza e che abbia funzionato.

    - Ad esempio recita ripetendo incessantemente:
    “Nel nome di [Divinità Patrono], cristallo/pietra/ecc. portami la buona fortuna!” (o qualunque altro intento)

    - Quando senti che è abbastanza e che ha funzionato, termina dicendo, ad esempio:
    “Questa/o pietra/cristallo è stato programmato per esaudire il mio desiderio di avere la buona fortuna. Grazie per la tua intercessione, [Nome della Divinità]!”

Una tecnica (tra le tante) di programmazione rituale invece è la seguente:
  • Accendi una candela del colore corrispondente al tuo scopo, dicendo ad esempio:
    “Possano il potere dell’elemento fuoco e l’immensa forza di [Nome della propria Divinità Patrono] caricare e programmare questo cristallo/questa pietra affinchè esso/a mi porti la buona fortuna!”
  • Accendi un incenso o una fumigazione di erbe corrispondenti allo scopo dicendo, ad esempio:
    “Possano il potere dell’elemento aria, dell’elemento fuoco, di queste erbe [o di questo incenso] e l’immensa forza di [Nome della propria Divinità Patrono] caricare e programmare questo cristallo/questa pietra affinchè esso/a mi porti la buona fortuna!”
  • Accendi un foglietto che avevi compilato precedentemente (su cui vi deve essere scritto l’obiettivo che il cristallo o la pietra deve realizzare) con la fiamma della candela. Mentre il foglietto brucia ripeti incessantemente l’intento nel nome della tua Divinità Patrono, tenendo la mano (preferibilmente la destra o anche tutt’e due a coppa) sulla pietra (o tenendo la pietra direttamente dentro la mano) fino a che non si sente che sia carica.

    - Ad esempio, recita:
    “Per l’immenso potere di [nome della Divinità Patrono], possa questa pietra/questo cristallo portarmi sempre la buona fortuna!”

    - Ripeti incessantemente:
    “[Nome della Divinità], fai che questa pietra mi porti sempre la buona fortuna”

    - Quando senti che si è caricata ed è programmata, termina dicendo:
    “Questa pietra/questo cristallo ora è perfettamente carico e programmato per portarmi la buona fortuna. Grazie [nome della Divinità] per la tua intercessione! Grazie [nome della Divinità], perché solo grazie a te ho potuto ottenere questo risultato!”
Adesso è possibile portare in giro la pietra con sé, metterla in tasca, portarla al collo come pendente, metterla vicino al comodino, ed essa agirà come amuleto per raggiungere il nostro scopo.
Quando questo verrà raggiunto si ripurificherà la pietra chiedendo di rimuovere ogni impressione su di essa di precedenti intenti, scopi ed obiettivi; quindi la si riprogrammerà nuovamente.

domenica 28 agosto 2016

Principali oggetti utili nei rituali



* Erbe:
- Pozioni insieme ad olio o alcol
- Incensi
- Tisane
- Raccolta e contatto con la natura
- Potpourri
- Sacchettini (spesso + sale + sigillo + pietre)
- Oli essenziali
- Aromaterapia e bruciaessenze
- Unguenti
- Conoscere erboristeria (quindi oltre a erbe anche piante ed alberi) per evitare di fare tisane tossiche :D

* Cristalli e pietre:
- Caricati
- Per la protezione della casa
- Per collezione (da cercare nelle bancarelle o nei negozi)
- Da mettere al collo
- Filtri o "elisir delle gemme"
- Da mettere dentro al cuscino
- Griglia di cristalli
- Posti sopra ad un fogliettino su cui sono scritti i propri desideri

* Candele colorate
- Ungere con olii
- Incidere nomi e cognomi, sigilli o simboli (per candele rappresentative di persone o Spiriti), oppure intenti

* Sigilli (da associare a mantra e mudra)

* Bamboline

* Corde o fili (per legamenti ma principalmente per i nodi)

* Mantiche:
- Tarocchi
- Ouija
- Pendolo
- Idromanzia
- Japamala per visioni
- Specchio nero
- Tamburo
- Scrittura automatica
- Zener cards o carte da poker
- Dattilomanzia

Esercizi di Telepatia con le Carte Zener



Parleremo adesso delle Carte Zener viste nel precedente post, ma impiegate per esercizi di telepatia.
Il post è una traduzione adattata dal sito web PaganPath.com:

Tradizionalmente, per la telepatia, si usa un mazzo di carte Zener in due persone. Una persona mescola il mazzo (mittente) e si concentra su ogni carta per qualche istante. La seconda persona (ricevente) riferisce quale simbolo percepisce che il mittente stia visualizzando. Normalmente il ricevente è separato visivamente dal mittente, a volte è in un'altra stanza o edificio. Funziona bene anche sedersi sul pavimento su lati opposti di una porta chiusa.
Quando due persone utilizzano un mazzo Zener, si svolge un esercizio di telepatia e chiaroveggenza. Telepatia, altrimenti nota come "lettura del pensiero", significa letteralmente "sentire a distanza" o raccogliere i pensieri degli altri. Chiaroveggenza significa "vedere chiaro" e indica la ricezione di immagini visive. Potresti scoprire che sei un buon "mittente" e che il tuo amico è un buon "ricevente" o viceversa. Si può anche scoprire che si "sentono" i punti della stella (o la morbidezza del cerchio) piuttosto che li si "vedano". Si può essere telepatici, ma non necessariamente chiaroveggenti. Conoscere i propri punti di forza aiuterà a personalizzare qualsiasi lavoro rituale o spirituale si potrebbe desiderare di fare.

Se utilizzi un mazzo Zener da solo, hai più probabilità di esercitare le tue capacità precognitive. Se non c'è un "mittente", allora tecnicamente stai "prevedendo" quale carta apparirà dopo. Questa capacità potrebbe anche essere considerata "visione a distanza" o "visione remota" perché l'ordine delle carte viene impostato quando si mischia, e non è necessariamente nel futuro. Indipendentemente da quale termine si usi, le carte Zener possono essere uno strumento utile per testare ed esercitare le abilità psichiche.


Il mazzo di carte Zener stampabile

Puoi stampare un intero mazzo di carte Zener da te mediante questa immagine:



Una volta che le hai stampate, taglia ogni carta con attenzione.


Istruzioni

  • Stampa il mazzo come indicato nell'introduzione, poi taglia ogni carta.
  • Siediti in una stanza tranquilla fuori dal campo visivo diretto del tuo partner.
  • Il mittente mischia bene il mazzo di 25 carte, e poi lo mette a faccia in giù davanti a sè.
  • Il mittente sceglie una carta dalla cima del mazzo e si concentra su di essa per circa un minuto.
  • Il ricevente chiama il nome del simbolo che crede che sia uscito (il tuo primo impulso è di solito il più preciso, non "strapensare" [n.d.t.: non concordo, secondo me è meglio concentrarsi su qualcosa, e attendere che arrivi un sentimento improvviso o una visione - spesso più nitida delle altre - inaspettata, non basta riferire la prima cosa che arriva in mente!]).
  • Il mittente scrive la carta vera e la 'previsione' del ricevente su un foglio (si può anche usare un grafico come quello riportato in basso). La carta successiva viene quindi selezionata, focalizzata dal mittente, intuita dal ricevente, trascritta e così via. Può essere utile avere una terza persona (un registrante) che trascriva tutto, invece del mittente, se si dispone di tre persone. Il mittente non deve parlare, solo il ricevente, non si devono dare inavvertitamente indizi nelle fluttuazioni vocali, etc.
  • Quando tutte le 25 carte sono state viste e intuite, il punteggio viene calcolato. Un punteggio del 20% è nella media (5 corrette) e sarebbe il punteggio attribuibile al caso (1 in 5 nella scelta casuale). Punteggi che sono al di sopra del 20% (più di 5 corrette) possono mostrare potenziali abilità psichiche. Anche punteggi che sono al di sotto del 20% (meno di 5 corrette) possono mostrare potenziali abilità psichiche. Alcune persone possono indovinare la risposta sbagliata più spesso di quanto è attribuibile al caso. Questo "Psichismo Inverso" ("Reverse Psychism" in inglese) è un fenomeno insolito che dovrebbe essere identificato e controllato ogni volta che viene rilevato, in modo da migliorare i propri lavori psichici e rituali.
  • Continua a praticare e provare l'esperimento con altre persone. Potresti scoprire che lavori meglio con persone diverse e che lavori meglio in diversi momenti della giornata. Trovare i tuoi orari di picco è utile anche per cronometrare gli altri lavori magici e rituali. Se lavori da solo, assicurati che tutte le tue carte sembrino identiche sul dietro e comportati come il tuo registrante personale.
  • Per rendere questi esperimenti i più accurati possibili, si consiglia di calcolare un punteggio complessivo dopo aver fatto molti test, diciamo 100 o più. Questo punteggio complessivo è più obiettivo, ma non necessariamente rende un punteggio alto meno valido. Prendi nota di ore, date, condizioni meteorologiche, nomi degli sperimentatori, o qualsiasi altra cosa in modo che, quando hai un punteggio elevato, puoi scoprire che cosa ha aiutato a farlo diventare così.

* Esempio di grafico su cui registrare i risultati:

Tempo: Data Fase Lunare, Tempo Atmosferico, Luoghi, Ecc.
Nome del Ricevente: Nome del Mittente: Nome del Registrante:
# Carta Effettiva Previsione
1. . .
2. . .
3. . .
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18. . .
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21. . .
22. . .
23. . .
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25. .. .
Punteggio
0-4 corrette = "Psichismo Inverso" Sopra la Media | 0-5 corrette = Normale | 6 o più corrette = Sopra la Media
Numero Effettivo Correttamente Indovinate:

Esercizi con le Carte per lo sviluppo della Chiaroveggenza (e di Visione Remota, Psicometria, Telepatia, Contatto con gli Spiriti...)


Ecco alcuni esercizi per sviluppare la Chiaroveggenza e varie altre facoltà simili (quali la Visione Remota, la Psicometria, la Telepatia e il Contatto con gli Spiriti).

Chiaroveggenza:

Il primo di questi esercizi proviene da Crowley, più precisamente dal "LIBER E vel EXERCITIORUM":

"Chiaroveggenza fisica

1. Prendete un mazzo di Tarocchi (78 carte). Mescolate; tagliate. Estraete una carta. Senza guardarla, cercate di identificarla. Scrivete la carta che avete chiamato, e la carta vera. Ripetete, e fate una tabella dei risultati.
2. Questo esperimento è più facile con un vecchio mazzo di Tarocchi, preferibilmente usato per la divinazone da qualcuno veramente esperto.
3. Ricordate che ci si può aspettare di chiamare esattamente una carta solo una volta su 78. Abbiate inoltre cura di escludere ogni possibilità di otenere la conoscenza per mezzo dei sensi ordinari della vista e del tatto e persino dell'odorato.
C'è stato un uomo dai polpastrelli così sensibili che riusciva a sentire la forma e la posizione dei disegni e quindi identificava esattamente la carta.
4. E' opportuno tentare all'inizio la forma più facile dell'esperimento, cercando di indovinare soltanto il seme.
5. Ricordate che in 78 esperimenti dovete ottenere 22 Arcani e 14 carte di ogni seme; quindi, senza chiaroveggenza, potete indovinare esattamente due volte su sette (più o meno) chiamando ogni volta gli Arcani.
6. Notate che certe carte sono in armonia tra loro.
Non sarebbe quindi un grave errore chiamare il cinque di Spade ('Il Signore della Morte') invece del dieci di Spade ('Il Signore della Rovina'). Ma se chiamate il Signore dell'Amore (due di Coppe) al posto del Signore della Discordia (cinque di bastoni), ciò dimostra che siete fuori strada.
Analogamente, una carta dominata da Marte sarà in armonia con un cinque, una dei Gemelli con 'L'Innamorato'.
7. Bisogna imparare scrupolosamente queste armonie, secondo le numerose tavole contenute nel Liber 777.
8. Via via che progredirete, saprete distinguere esattamente il seme tre volte su quattro, e riscontrerete pochi errori di disarmonia, e su 78 esperimenti riuscirete a nominare esattamente le carte anche 15 o 20 volte.
9. Quando avrete raggiunto questo stadio, potrete venire ammessi all'esame; e quando lo supererete vi verranno indicati altri esercizi più complessi e difficili."

In alternativa, è possibile utilizzare un mazzo di carte da poker. In questo caso si mischia il mazzo estraendo una carta senza girarla, cercando di indovinare se il colore della carta sia rosso o nero. Una volta superata la media di 7 risultati positivi su 10, si prova ad indovinare il seme della carta, e infine superata anche la media di 7 successi su 10 per il seme, si fa il tentativo di indovinare quale sia la carta specifica pescata.

La più conosciuta variante di questo esercizio è sicuramente quella delle carte Zener. Il set è composto da 25 carte di forma rettangolare (come le comuni carte da gioco) divise in cinque gruppi differenziate da un segno posto nel centro: il Cerchio, la Croce, il Quadrato, la Stella e l'Onda. Ogni gruppo di segni è presente cinque volte nel mazzo. Si cerca quindi di indovinare senza vedere la carta. Le probabilità di indovinare una carta del mazzo tendono al 20% (1 su 5), quindi la prova può dirsi superata se si supera questa percentuale, altrimenti ci si allena riprovando fino a superarla.
Se lo si desidera, è possibile stampare qui il proprio mazzo di 25 carte Zener: http://www.psychicscience.org/zener.aspx
Mentre qui è possibile effettuare un test online con le carte Zener (ma non è il solo sito in cui ciò è possibile, esistono addirittura app per i cellulari!): http://www.scientificpsychic.com/esp/esptest.html

Un'altra versione prevede di prendere un cesto e mettervi dei foglietti piegati al cui interno vi sia scritta per ognuno di essi una lettera dell'alfabeto. Si estrae a caso, senza però aprire il foglietto, e si prova a sentire quale delle lettere si ha in mano. Quando si è certi, lo si comunica ad alta voce, quindi si apre il foglietto e si controlla se si ha indovinato.

In ognuno di questi casi, prendendo in mano la carta senza girarla o il foglietto senza aprirlo, si cerca di fare il vuoto mentale ed emotivo e si attende, concentrandosi su qualcosa (ad esempio sul nero dietro gli occhi, sul respiro, ecc.). Ad un certo punto arriverà un'intuizione, un lampo di genio, una sensazione o addirittura una visione. Solo in quel momento, e non andando a caso, si dovrà dire quale sia per noi la carta pescata.

Contatto con gli Spiriti:

Tutti questi esercizi sono serviti allo sviluppo della chiaroveggenza, però è possibile impiegarne alcune varianti anche per altri scopi, come il contatto con gli Spiriti.
Una variazione dell'esercizio precedente, ad esempio, è utile a tal fine:
Dopo essersi allenati con il metodo di prima, si cambiano i foglietti con lettere con dei foglietti con nomi e cognomi (preferibilmente provvisti anche di segno zodiacale e data di nascita) di defunti o di Spiriti (o in alternativa, se è presente, foglietti con scritto il sigillo dell'Entità). Nel caso di defunti è possibile anche usare anche foto od oggetti che appartenevano loro.
Anche in questo caso ci si concentra, si fa il vuoto mentale e si aspetta una visione, una sensazione, un'intuizione o (più raramente) una voce mentale percepita quasi come esterna (che per comodità chiamerò "sussurro").
Ovviamente è opportuno evitare di autoingannarsi: non bisogna aspettarsi di sentire qualcosa, si deve lasciare che l'eventuale messaggio dall'Altro Mondo venga da sè senza pensare che arriverà per forza o senza prefigurarsi cosa arriverà, altrimenti il nostro inconscio trasformerà le nostre aspettative in pensieri e finiremo per parlare con lui, recepiremo dal nostro subconscio e non dagli Spiriti.
Una volta percepita la prima sensazione, o una volta avuta la prima visione, la prima intuizione o il primo sussurro, si userà il nome dello Spirito, chiedendo ad alta voce di ricevere informazioni su di esso. Nuovamente quindi ci si concentrerà su sensazioni, visioni e sussurri percepiti, che saranno messaggi dello Spirito.
Una volta percepiti i messaggi si potrà rispondere e la cosa potrà svilupparsi in una vera e propria comunicazione, in cui il medium farà domande ad alta voce e lo Spirito se vorrà risponderà mediante visioni, sussurri, sensazioni o intuizioni.
Se non si vuole contattare direttamente lo Spirito ma si vogliono maggiori informazioni sulla sua vita semplicemente si affermerà questo intento ad alta voce prima di fare l'esercizio e non si chiederà direttamente allo Spirito come se fosse presente, perchè questo ci metterebbe in contatto direttamente con lui.

Questo metodo può essere impiegato anche per mettersi in contatto e ricevere informazioni sugli Spiriti della Natura, sia concentrandoci sulla foto di un paesaggio naturale, sia tenendo in mano pietre, erbe, bicchieri con acqua del posto, sabbia, ecc. originariamente presenti in quel luogo.
(NB: Attenzione, non vanno prese erbe, pietre o altro senza chiedere il consenso mediante segnali agli Spiriti del Luogo, altrimenti si fa loro offesa, e quando si riceve un segno positivo è sempre consigliato lasciar loro qualche offerta come anche semplicemente dell'acqua, del fertilizzante et similia!)
Impiegando questo metodo ci si può mettere in contatto anche direttamente con lo Spirito di una specifica erba o di uno specifico cristallo o pietra e ricevere informazioni su di loro e sulla loro storia.

Per qualsiasi tipo di Spirito, ma soprattutto per le Divinità, si può impiegare, al posto del nome e del cognome, una rappresentazione o un'immagine dell'Entità oppure un foglio con scritto il sigillo, il nome o il mantra dello Spirito stesso.
Anche in questo caso, tali strumenti verranno utilizzati per ricevere informazioni e mettersi poi in contatto con lo Spirito a cui sono collegati.

Visione Remota, Psicometria e Telepatia:

Usando la stessa metodologia del tenere in mano oggetti, fogli, ecc. e concentrarsi, si possono ricevere informazioni circa gli avvenimenti passati che l'oggetto ha testimoniato.
Questo procedimento è detto psicometria.

Inoltre, è possibile tenere in mano oggetti o parti del corpo (capelli, gocce di sangue, unghie, ecc.) appartenute a una persona o a un luogo, foto, foglietti con nome, cognome e altre info o altri strumenti simili a quelli citati in precedenza per vedere dove il tale luogo o la tale persona si trova, cosa sta facendo, ecc. e/o guardare le cose dalla sua prospettiva visiva.
Quest'abilità è detta visione remota o visione a distanza.

Si può infine impiegare lo stesso metodo del contatto con gli Spiriti usando foto, foglietti con nome e cognome, ecc. di persone che però sono ancora vive. Questo può portarci a ricevere informazioni su di loro, ma anche a veri e propri episodi di telepatia (spesso con il loro subconscio, se l'altro interlocutore non è anch'egli concentrato come noi) con altri esseri umani (o addirittura animali o piante).

Ovviamente per obiettivi diversi (telepatia, visione remota, psicometria, contatto con gli Spiriti, ecc.) andranno espressi ad alta voce, prima di iniziare a concentrarsi, intenti diversi, che condurranno al tipo di esperienza che vogliamo ottenere.