giovedì 14 luglio 2016

L'illusione degli accordi sociali e la Vera Realtà della Natura


Brexit. Come può reagire un pagano europeo a Brexit? Male, molto male.
Premetto che il tema non sarà su Brexit, è solo un preambolo.
Tornando a noi, perchè ho reagito male? Perchè sono da sempre legato alla cultura anglosassone, amo le loro leggende, amo la loro stregoneria, e diciamolo, in fondo il paganesimo moderno è nato lì.
Se non ci fosse stata la Gran Bretagna, non avrei avuto modo di approcciarmi al paganesimo. Anche se il mio pantheon non è assolutamente celtico o sassone, non avrei probabilmente avuto alcun pantheon se non ci fosse stato Gerald Gardner, cittadino britannico.
Ma perchè questa tristezza, quasi come se un parente ti disconoscesse? Perchè avevo confuso i nomi degli Stati con i nomi dei Territori che millantano di rappresentare.
E' avvertibile nell'aria in questi giorni: c'è gente che dice che la Gran Bretagna non è più in EUROPA. Non nell'UNIONE Europea, ma proprio in Europa.
Non si parla dello Stato Britannico, ma della "Gran Bretagna". Alcuni umoristi hanno giocato su questo doppio senso, e hanno fatto delle vignette che mostravano come il territorio della Gran Bretagna (e dell'Irlanda del Nord, unita politicamente ma non geograficamente con la GB) si staccasse fisicamente da dove è sempre stato e andasse alla deriva:




Questo è un esempio lampante di come gli accordi sociali abbiano soppiantato le realtà effettive.
Abbiamo confuso la Gran Bretagna con lo Stato della Gran Bretagna, abbiamo confuso l'Europa con l'Unione Politica dell'Europa.
Cos'è, dunque, uno Stato? E' sostanzialmente un accordo sociale.
Un accordo sociale è quando più persone si mettono insieme e decidono che determinate cose hanno determinati significati.
Più o meno come una recita. Sai che le cose non sono così, è un gioco simbolico, ma tutti fingono di non saperlo.
Questa illusione, poco alla volta, intacca la nostra vita, e iniziamo a parlare di Paesi come sinonimo di Stati. Iniziamo a confondere il nostro gioco simbolico con la Realtà.
La Vera Realtà, mi dispiace ma non è lo Stato, non è ciò che state leggendo, non è il computer, il governo, ecc. La Vera Realtà è ciò che è oltre gli accordi sociali, oltre queste illusioni.
La Natura è, in sintesi, la Vera Realtà.
E' la Natura che esiste davvero, è lei che è l'unica realtà effettiva, perchè ricordo che basterebbero pochi anni e tutto il nostro bellissimo progresso, tutti i nostri staterelli e confini verrebbero sommersi da piante e la Terra tornerebbe a essere quello che è sempre stata, ovvero Wilderness.
Ragioniamo da illusi, come se non fossimo delle scimmie evolute, ragioniamo come se avessimo DAVVERO la Terra. Come se lo Stato possedesse DAVVERO la Terra. Abbiamo perso di vista il fatto che sia un accordo sociale, un gioco, e ci ritroviamo immersi nella stessa illusione che abbiamo creato. E' come se credessi davvero che il territorio che segna un cane gli appartenga e magari mi preoccupassi di dovergli pagare il dazio o di chiedergli il permesso per passare dove lui ha fatto pipì.

Lo dico chiaramente: la Nazione non esiste. La Nazione è, in sintesi: prendi una Terra che NESSUNO ti ha dato e la gestisci fingendo di esserne il padrone.
La Terra non è "nostra", siamo noi della Terra, siamo animali della Terra.
Gli Stati sono accordi sociali, non sono realtà effettive. La terra vera, il terriccio, quello è una realtà effettiva, e non vi sono segnati sopra i nomi di chi ci può abitare, di chi l'ha "comprata", di chi è autorizzato a "gestirla". Se ci illudiamo di averla, diventiamo simili ai i cani che si illudono di avere il territorio che marcano.

Ragioniamo come se fosse vero ciò che ci circonda, come se non bastasse qualche disastro naturale e puff!, tutto questo verissimo Stato sparirebbe.
E' vero, il territorio del cane non ha leggi, non ha costituzioni, non ha polizia, governo, e così via.
Eppure allo stesso modo un bambino ha soldatini giocattolo che rappresentano la polizia, pupazzetti che simbolicamente governano, magari ha anche un'area dove pensa di essere lui il padrone.
Eppure noi, nella realtà, gli possiamo vendere casa quando ci pare.
Ecco, questo è il paragone perfetto con la Natura. Lei ci lascia illuderci come bimbi di essere i padroni di casa, quando non lo è.
Quando il nostro accordo sociale è carta straccia: una serie di altre specie cagano tranquillamente sui nostri confini fittizi. Specialmente specie volatini, loro cagano letteralmente sui confini.

Con questo non sto dicendo "no, non prendete i farmaci, viva il morso di serpente che è naturale". L'illusione è ok, ma fintanto che ci ricordiamo quale sia la Realtà e quale l'accordo sociale.
L'accordo sociale, l'illusione, va benissimo. Ma non mi si dica che sono "fissato" con la Natura, che sono alienato dal mondo reale. E' piuttosto la gente a non comprendere che il mondo reale non è dove stanno vivendo, ma qualche centimetro sotto al cemento che ci ha spalmato sopra.
Quello stesso Mondo Reale potrebbe riemergere quando vuole, e lo vediamo dalle piante che spuntano dai marciapiedi, dagli antichi castelli ricoperti di rampicanti.

Poi per carità, non voglio neanche passare all'opposto vedendo la Natura come qualcosa di insensibile, crudele, ecc. La Natura ha un suo equilibrio, è strutturata per un Bene. Certo, il Bene dell'ecosistema, quindi un bene che magari include anche il morso di serpente, e non è detto che il Bene dell'ecosistema coincida con il bene dell'uomo. Noi come specie faremmo meglio ad approcciarci a quella parte di Bene che coincide con il nostro bene. Tra le tre opzioni:
a) approcciarci al Bene che coincide con il nostro bene

b) approcciarci al Bene che coincide con il nostro male
c) approcciarci al nostro bene che non coincide con il Bene della Natura,
la a) è quella migliore, ed è anche ciò che io sto cercando di fare.

Ma la Natura, sia la parte di Bene che coincide con il nostro bene che quella parte di Bene che coincide con il nostro male, è comunque inevitabile.
E' l'unica cosa che esiste, possiamo svegliarci e capirlo da subito e cercare di approcciare la parte della Natura che coincide con il nostro bene, oppure far finta che non sia così e quando i licheni avranno ricoperto l'ultimo palazzo del nostro amatissimo Stato, subiremo questa situazione in maniera più disperata: la nostra realtà illusoria sarà distrutta irrimediabilmente, e la Vera Realtà riemergerà.
La scelta è nostra. Solo e unicamente nostra.

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