venerdì 15 luglio 2016
Visualizzazione o Visioni?
Magari è un problema solo mio, eh, ma non riesco a farmi piacere le visualizzazioni.
E' un fatto che mi sono reso conto essere vero da sempre.
Facevo tutti questi esercizi di pathworking o visualizzazione guidata che dir si voglia, e mi immaginavo di scendere in grotte, vedere X o Y Divinità, parlare con loro (rigorosamente parole già preimpostate) e andarmene. Questi esercizi li facevo, li ho fatti.
Però mi sono sentito abbastanza ingenuo nel credere che la mia immagine mentale della Divinità X o Y fosse effettivamente la Divinità X o Y. Se c'è già tutto un copione scritto, in base a cosa dovrebbe essere diverso da una pura e semplice fantasia immaginaria? E' davvero questo il contatto con gli Dei e con gli Spiriti?
Un altro tipo di visualizzazione guidata è quella che si ferma a metà. Nel senso che tu fai una buona parte del percorso immaginando volontariamente le cose, e poi lasci che arrivino immagini spontanee a fare il resto.
Ecco, ho avuto delle brutte esperienze con questo tipo di esercizio.
Torniamo indietro di 11 anni. 11 anni fa, da bambinetto che si approcciava per la prima volta all'esoterismo, lessi su una rivista (mi pare si chiamasse "Magia" o cose del genere, riproponeva praticamente la Wicca senza l'aspetto religioso ed era indirizzata esplicitamente agli adolescenti) che il lavoro con le pietre includeva, dopo la purificazione, la visualizzazione guidata dell'entrare nella pietra, incontrarvi lo Spirito guardiano, parlarci e tornare indietro.
In buona parte il disastro avvenne perchè ero teso, all'epoca infatti credevo che più mi sforzassi più le immagini sarebbero diventate nitide (invece è esattamente il contrario, motivo per cui molti sostituiscono, nel parlato, "visualizzare" con "immaginare" perchè giocano proprio sulla familiarità con il concetto di immaginazione, che rende meno faticoso, più spontaneo e accessibile a tutti il lavoro di visualizzazione senza smanie di ottenere tutti tutti tutti i dettagli delle immagini mentali, lavoro impossibile e inutile), quindi ci misi tantissima volontà, e questo mi creò ansia.
Ma la cosa peggiore, secondo me, è che nella visualizzazione emerse il mio subconscio, quindi tutte le mie paure (e all'epoca studiavo dalle suore). Per questo motivo ciò che vidi, una volta che la visualizzazione si fermò a metà, fu:
1) un nanetto (che doveva rappresentare lo Spirito della pietra);
2) il vuoto, il nero. Ecco, probabilmente la peggior falla della visualizzazione guidata che si ferma a metà è che poi non prosegue, rischi che partendo da un'immaginazione fluida a una in cui ti fermi, ti arrivi solo il nero;
3) il subconscio.
Quest'ultimo si manifestò come una modificazione dell'immagine del nanetto (che avrebbe dovuto rappresentare lo Spirito del cristallo) che divenne, modellandosi sulle mie paure da bambino che studiava in una scuola cristiana, un diavolone spaventoso.
All'epoca avevo 11 anni, quindi mi prese un colpo, non riuscivo più a visualizzare bene di uscire, quindi ce la feci ma mi venne il panico.
Cercai di buttare via la pietra, poi ci ripensai, la lavai e la purificai, e la tenni lì dove ancora oggi sta.
Questo che vuol dire? Che non bisogna visualizzare con ansia e/o mentre si sta tesi?
Sicuramente, ma più di ogni altra cosa, che la visualizzazione ti mette in contatto con il tuo subconscio e non tanto con realtà altre. Non ti mette in contatto con Entità Spirituali, perchè è un'immaginazione, è un sogno ad occhi aperti.
I sogni ad occhi aperti ci riferiscono la realtà o un'illusione?
Un'illusione.
Allora cosa ci aiuta a distinguere la visione vera dall'immaginazione?
Per dirlo, devo parlare di un ambito completamente diverso dalla visualizzazione guidata, che è invece lo scrying.
Io per scrying non intendo solo fissare uno specchio, un cristallo o una bacinella d'acqua, perchè lo scrying è anche fare la stessa cosa avendo come "schermo d'acqua" il nero dietro le palpebre.
A differenza dello scrying esterno, questo scrying interno non affatica gli occhi, ma non è neanche come la visualizzazione guidata, perchè non immagini nulla, fissi lo sguardo nel vuoto dietro gli occhi e attendi, concentrato sul presente.
In parte è simile alla vipassana buddhista, perchè è concentrazione sul momento presente, ti concentri sul respiro (ovvero sul senso del tatto che ha il naso e/o la bocca quando percepisce l'arrivo e l'uscita del respiro) o sul vuoto dietro le palpebre (ovvero sul senso della vista), o comunque su altri sensi legati al momento presente.
In questo modo diventi "vuoto". Arrivano immagini, arrivano pensieri, arrivano pensieri immaginifici, che uno potrà scambiare per visioni, ma non saranno visioni.
Proprio in questo modo ci si rende conto che la visualizzazione è ben poco utile, perchè la maggioranza dei pensieri che emergeranno sembreranno proprio simili a quelli delle visualizzazioni guidate, ovvero immagini mentali che si susseguono in un flusso simile a quello di un cortometraggio.
In questo caso le si scaccia semplicemente riconcentrandosi sulla sensazione che abbiamo scelto del momento presente (quindi visione o tatto del naso), oppure se anche così quei pensieri rimangono, si resta concentrati sulla sensazione del respiro o sul nero e li si ignora.
L'importante è comunque non farsi "prendere" dai pensieri, non identificarsi con quei pensieri, con quei film mentali.
Non si dovranno avere aspettative di vedere questa o quell'altra cosa mentre si è concentrati sul presente, perchè altrimenti si rischia di attirare solo altre immagini illusorie.
Dopo un po', a seconda di cosa avremo comunicato di voler cercare quando abbiamo iniziato la nostra sessione di scrying interno (sia chiaro, si esprime l'intento poco prima di iniziare ma poi non lo si bada più e ci si concentra sul nero o sul tatto del respiro), ci arriveranno delle visioni diverse.
Saranno visioni più nitide, sembreranno con colori più accesi rispetto alle altre, saranno improvvise, spesso saranno accompagnate anche da quell'emozione che si attiva in caso di intuizione improvvisa: la sorpresa.
Quelle secondo me sono davvero vere visioni dell'Altro Mondo.
Mentre i pensieri intrusivi saranno del subconscio, questi altri saranno quasi sicuramente un messaggio dall'Altra Parte della Soglia.
Ecco perchè io preferisco lo scrying, ecco perchè non amo la visualizzazione guidata, perchè rischia di confondere subconscio e messaggi degli Spiriti.
NB: Per carità, se uno ha trovato il giusto modo per distinguere le visioni dalle illusioni nell'ambito della visualizzazione guidata, buon per lui/lei. Io parlo della mia esperienza personale, e non è detto che funzioniamo tutti nella stessa maniera.
Non voglio dire che non funzioni per tutti (molto semplicemente non sto nel vostro corpo per saperlo :D), dico solo che non funziona per me e probabilmente per molti altri che funzionano come me.
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